martedì 31 maggio 2011
domenica 15 maggio 2011
martedì 10 maggio 2011
WATER FEATURE
ANALOGIE
ad una certa ora le idee remote hanno l'occasione di fare capolino. mi piacciono le anologie perchè a volte il cervello intuisce concetti ed idee repentinamente, molto prima della testa a cui appartiene. poi non importa che rigore logico abbiano. almeno per adesso ho bisogno di spunti. brain storming
lunedì 9 maggio 2011
un fiume, cascata, corrente e lidi
domenica 8 maggio 2011
PIAZZA S.STEFANO
sabato 7 maggio 2011
giovedì 5 maggio 2011
mi dica:un buon progetto?
ONDE IMPREVEDIBILI
Solo, in mezzo alla spiaggia, Bartleboom guardava. A piedi nudi, i pantaloni arrotolati in su per non bagnarli, un quadernone sotto il braccio e un cappello di lana in testa. Leggermente chinato in avanti, guardava: per terra. Studiava l'esatto punto in cui l'onda, dopo essersi rotta una decina di metri più indietro, si allungava -divenuta lago, e specchio e macchia d'olio- risalendo la delicata china della spiaggia e finalmente si arrestava- l'estremo bordo orlato da un delicato perlage -per esitare un attimo e alfine, sconfitta, tentare una elegante ritirata lasciandosi scivolare indietro, lungo la via di un ritorno apparentemente facile ma, in realtà, preda destinata alla spugnosa avidità di quella sabbia che, fin lì imbelle, improvvisamente si svegliava e, la breve corsa dell'acqua in rotta, nel nulla svaporava.
mercoledì 4 maggio 2011
RACCONTAMI DI TE
martedì 3 maggio 2011
CATULLO. CARME XXXI. Delle penisole, Sirmione Delle penisole, Sirmione, e delle isole quanto è dolce e confortante sapere che ogni uomo amerà il luogo identificato con casa, terra madre, patria d'origine con tutto se stesso? mi viene da chiedere, con quale criterio un luogo viene considerato bello, piacevole, se non addirittura unico in quanto a bellezza, armonia, vitalità? l'idea di creare euritmia tra uomo e spazio, inteso come spazio progettato, ma che garantisca al contempo quel senso del meraviglioso, dell'universale e dell'oltre. oltre. come andare oltre. come non adattarsi ai luoghi comuni. come il non essere spaventati da quello che non si conosce. oltre come quelle volte in cui ti trovi quotidianamente davanti a persone che sembrano essere diventate quello che mostrano, ma che sono incapaci di mostrare agli altri il meglio. scusate la digressione, è che a volte mi fermo a riflettere. mi piacerebbe molto tornare all'oltre. a quell'antica armonia del lontano passato. sempre che ci sia mai stata. già, l'armonia, quella dove sembra esserci unità tra gli uomini, uniti da valori un pò più saldi, più sentiti da tutta la collettività. e dove l'unità si ripercuoteva spesso in un'architettura grande, capace di insegnare qualcosa. è strano perchè a volte la mia mente procede come in un flusso di coscienza. e le idee sopraggiungono nei momenti più impensati. ad esempio quando un porticato di acciaio bianco del polo sociosanitario di Agrate ti riporta con la sua ripetitività all'era dei templi greci e ti immagini immerso in un contesto storico, culturale, spirituale che non è il tuo, ma che tuttavia senti che ti appartiene. è la magia dell'universale. ecco perchè mi piace quella storia, perchè è fatta di uomini che a distanza di millenni ti comunicano qualcosa. ecco perchè da quando non frequento più il liceo scopro di amare gli autori latini, perchè cerco filosofie di vita nei concetti, negli insegnamenti e nelle idee. ed ecco perchè vi consiglio di andare in un posto caro a voi come a me le terme di Catullo a Sirmione. perchè lo stato di rovina non è solo uno sfondo bellissimo per fare una foto o mangiarsi un gelato guardando il tramonto. se capite cosa voglio dirvi, se vi concentrate, se entrate in sintonia con quel posto, capite che è stato pensato per voi. magari non voi in quanto francesca valeria e sergio. ma indubbiamente per voi in quanto esseri umani. pensato per l'uomo da un altro uomo. è così che vorrei fosse l'architettura. anche durante l'apprendimento, anche nei nostri primi passi. ci è permesso di pensare in grande, ma dobbiamo agire nel piccolo |